Il contante regna sovrano, soprattutto in periodi di crisi
Nello scenario attuale i vari sistemi per il pagamento elettronico stanno diventando sempre più popolari e l’emergenza COVID-19 ha indiscutibilmente accelerato questo trend, aumentando i pagamenti cashless. In seguito alla pandemia, il 43% delle persone in Italia afferma di aver ridotto la gestione dei contanti a causa della crisi sanitaria. Tuttavia, nonostante possa sembrare controintuitivo, il contante sta vivendo una sorta di seconda giovinezza.
Il Financial Times spiega che l’utilizzo delle banconote alla cassa è leggermente diminuito, ma non il prelievo dai bancomat. Nei periodi di crisi, infatti, la circolazione di cartamoneta si impenna regolarmente perché le persone cercano sicurezza, il comfort dei beni materiali e quindi anche nel denaro contante.
A questo va aggiunto che le transazioni con denaro liquido continuano a mantenere la loro importanza cruciale e non sono destinate a sparire nel prossimo futuro, soprattutto tra i ceti più bassi della società e tra le fasce d’età più alte.
In effetti, la domanda pubblica per il contante resta forte e in particolare le banconote di piccolo taglio in circolazione sono cresciute rapidamente nell’ultimo decennio.
Secondo un articolo uscito sul Sole24ore, solo l’anno scorso 6 italiani su 7 preferivano ancora i pagamenti in contanti, in particolare per i pagamenti di bassa entità.
Qual è il motivo di questa predilezione? I risparmiatori hanno indicato nel 39% dei casi motivazioni relative proprio all’uso del cash, tra queste:
- Perché sempre accettato (51%)
- Perché veloce (40%)
- Per il maggior controllo delle spese (24%)
Se la rivoluzione digitale del settore bancario vorrebbe portare i retailer ad accettare soltanto pagamenti elettronici o tramite carta, la verità è che non accettare denaro contante può essere un problema.
Il volume dei pagamenti mondiali richiede una diversità nelle modalità di pagamento e pensare di escludere il contante non è né utile né ragionevole.
Per questo i retailer oggi hanno a disposizione dei nuovi sistemi per rendere più efficace il processo di pagamento in contante e per ovviare alle problematiche tipiche ad esso legate, comprese quelle igienico-sanitarie.
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